Il Ministero Economia e Finanze in data 18 ottobre 2022 ha approvato il modello di certificazione Covid 2022 da trasmettere alla RGS entro il 31 maggio 2023.
Viene confermato l'impianto in sezioni della certificazione Covid: nella sezione 1 "entrate", viene messo a confronto il dato degli accertamenti/incassi 2022 rispetto al 2019, mentre solo per l'addizionale Irpef il confronto è con gli incassi 2021; nella sezione "spese", fermo restando l'indicazione degli impegni/stanziamenti 2022 rispetto al 2019, gli enti devono indicare le maggiori o minori spese registrate nel corso dell'anno dovute all'emergenza Covid. Le variazioni in termini di maggiori o minori entrate e di maggiori spese sono determinate sempre al netto dei ristori specifici.
Il modello certificativo presenta anche diverse novità:
- possono essere certificate le maggiori spese Covid da sostenere sul 2023 per i contratti di servizio fino a tutto il mese di febbraio 2023;
- possono essere certificate le maggiori spese per il personale sostenute fino al mese di marzo 2022 o, per i servizi educativi, fino al termine dell'anno scolastico 2021-2022: per gli enti interessati, le spese di personale sostenute oltre il periodo consentito dovranno trovare una diversa copertura finanziaria;
- è ammessa dal decreto la possibilità di utilizzare le risorse per riconoscere contributi a famiglie e imprese per finanziare gli aumenti delle bollette;
- rilevare tra le minori spese tutte le economie registrate su impegni già inclusi nelle certificazioni precedenti, sui quali si registrano delle economie. Tali economie liberate potranno essere utilizzate per le medesime finalità nell'esercizio 2022. Contabilmente la soluzione non passa attraverso una modifica delle risultanze del rendiconto 2021 già approvato ma attraverso un temporaneo finanziamento delle maggiori spese Covid con risorse di bilancio dell'esercizio 2022. In sede di certificazione l'ente indicherà come minori spese Covid le economie su impegni già certificati e come maggiori spese Covid le maggiori spese finanziate in competenza con risorse di bilancio, con effetti compensativi sul saldo della certificazione e con recupero dei fondi propri.
La variazione di bilancio che può essere approvata entro il prossimo mese di novembre rappresenta l'ultima occasione per allineare il proprio bilancio e per decidere eventuali nuovi impieghi, evitando di dover restituire le somme ricevute.
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DM-n-273932-del-28-ott-2021_Certificazione_COVID-19_anno-2021 |