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RIBASSI D'ASTA-RISPOSTA DEL MINISTERO DELL'INTERNO SULL'UTILIZZO

In merito al quesito posto si rappresenta che, in deroga a quanto previsto dal decreto di assegnazione, è possibile utilizzare le economie del quadro economico per l’aumento dei prezzi dei materiali ma non è possibile utilizzare le stesse per le varianti in corso d’opera. (art 1 commi 139 esegg Legge 145/2018)

Sul comma 29 (efficientamento energetico legge 160/2019) non ci sarà possibilità di accedere al fondo di cui all’26, comma 7 del D.L. n. 50/2022 essendo contributi a riparto e non a domanda . Potranno essere però utilizzate solo per il caro prezzi (e quindi non più per ulteriori interventi come prima possibile) le economie del quadro economico

Nello specifico, l’articolo 26, comma 6 del D.L. n. 50/2022, per fronteggiare i  maggiori  costi derivanti dall'aggiornamento dei prezzari  utilizzati  nelle  procedure  di  affidamento delle opere pubbliche avviate successivamente alla data di entrata in vigore del  decreto legge   n. 50/2022, (ovvero a partire dal 18 maggio 2022) e sino al 31 dicembre 2022, è stata prevista la possibilità per le Stazioni Appaltanti di procedere alla rimodulazione delle voci di costo precedentemente indicate all’interno dei quadri economici. Mentre, con riferimento alle opere già avviate prima dell’ emanazione del decreto 50/2022 lo stesso, all’ articolo 26 comma 4 lettera a) rinvia al decreto nr. 76 del 16/07/2020, convertito con modificazioni dalla legge 11 settembre 2020 nr. 120, istitutivo del fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche nello stato di previsione del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, a decorrere dall’ anno 2020, il quale è stato successivamente incrementato nel suo ammontare dalla legge 30 dicembre 2021, n. 234

Parallelamente, secondo la previsione di cui all’articolo 26, comma 7 del D.L. n. 50/2022, per fronteggiare i maggiori costi derivanti dall’aggiornamento dei prezzari regionali,  nelle  procedure  di  affidamento delle opere pubbliche avviate successivamente alla data di entrata in vigore del  decreto legge   n. 50/2022, (ovvero a partire dal 18 maggio 2022) e sino al 31 dicembre 2022, è stato istituito un apposito Fondo c.d. “Fondo per  l'avvio  di  opere indifferibili”, nello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, al quale è possibile fare ricorso per l’adeguamento dei costi relativi a opere finanziate in tutto o in parte, con risorse del PNRR.