A causa della situazione straordinaria di emergenza derivante dalla spesa per utenze di energia elettrica e gas, agli enti locali strutturalmente deficitari o soggetti alla procedura di riequilibrio finanziario che per l'esercizio finanziario 2022 non riescono a garantire la copertura minima, non si applica la sanzione pari all'1 per cento delle entrate correnti risultanti dal rendiconto della gestione del penultimo esercizio finanziario precedente a quello in cui viene rilevato il mancato rispetto dei predetti limiti minimi di copertura.
Inoltre, ai fini del calcolo dei parametri obiettivi, gli enti locali possono per gli anni 2020, 2021 e 2022 includere tra gli incassi anche i ristori destinati alla compensazione delle minori entrate connesse all'emergenza sanitaria da Covid-19.
La modifica è stata introdotta con l'articolo 37-quinquies del Dl 21/2022, per evitare che la contrazione degli incassi delle entrate quale conseguenza della pandemia, si possa riperquotere negativamente sugli indicatori presi a riferimento per l'individuazione degli enti strutturalmente deficitari.
Nel calcolo inoltre non entrano più gli asili nido.
