L’art. 7, comma 3 del D.L. 29/09/2023, n.131, pubblicato nella gazzetta Ufficiale n. 228 del 29 settembre 2023, prevede una nuova procedura diretta a confermare le assegnazioni del Fondo per l’avvio delle opere indifferibili agli interventi, finanziati con le risorse PNRR e PNC, che non siano risultati già beneficiari in ragione del mancato perfezionamento da parte delle Amministrazioni titolari o dell’inosservanza delle disposizioni procedurali, purché in possesso dei requisiti previsti dalle disposizioni del FOI.
Riportiamo, di seguito, le indicazioni date alle Amministrazioni titolari a cui gli Enti devono comunque rivolgersi.
Fermi restando, i requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di FOI (ad esempio: avvio della procedura di affidamento dei lavori nel periodo in cui è stata presentata la domanda di accesso al Fondo), la nuova norma è finalizzata a recuperare gli interventi non ammessi, in ragione delle motivazioni sopra riportate, con riferimento alle domande presentate sia nel 2022 che nel 2023.
In particolare, le casistiche degli interventi potenzialmente ammissibili sono riferibili alle seguenti fattispecie:
1) con riferimento al “mancato perfezionamento dalle Amministrazioni titolari” rientrano:
a) procedura semplificata primo semestre 2023: domande di verifiche ex post erroneamente rifiutate dalle Amministrazioni responsabili o autorizzate con importo non corretto;
b) procedura semplificata secondo semestre 2023: domande di conferma della preassegnazione erroneamente rifiutate dalle Amministrazioni responsabili;
c) procedura ordinaria secondo semestre 2023: domande erroneamente rifiutate o non istanziate in stato “completato”;
d) procedura di riallineamento: domande erroneamente rifiutate dalle Amministrazioni e non istanziate.
2) con riferimento all’ “inosservanza delle disposizioni procedurali” rientrano:
e) procedura di riallineamento: enti che non abbiano perfezionato le verifiche ex post, le cui domande siano in stato bozza o completata;
f) secondo semestre 2023- procedura ordinaria: rinunce pervenute tardivamente.
Le amministrazioni titolari devono fornire, con nota formale da inviare entro e non oltre la data del 19 ottobre 2023, l’elenco degli interventi potenzialmente da ammettere, completo di CUP, CIG e di indicazione della data di pubblicazione delle procedure di affidamento, di conseguenza non è prevista l’apertura di una tile.
