In vista della prossima approvazione in Giunta regionale del Piano Socio Sanitario 2023-2025, su richiesta dell’assessore alla Sanità di Regione Liguria Gratarola, la bozza del Piano è stata illustrata oggi ai Sindaci riuniti nell’Ufficio di Presidenza di Anci Liguria e nel Direttivo di Federsanità Anci Liguria (LE SLIDE).
All’incontro hanno preso parte l’assessore Angelo Gratarola, il direttore generale di A.Li.Sa. Filippo Ansaldi, il presidente di Federsanità Anci Liguria Luigi Carlo Bottaro, il vice Claudio Montaldo, il vicepresidente di Anci Liguria Simone Franceschi, il vicepresidente supplente Natale Gatto, il direttore di Anci Liguria Pierluigi Vinai e il segretario di Federsanità Anci Liguria Luca Petralia. Alla riunione ha partecipato anche la direttrice del dipartimento Salute della Regione Liguria Roberta Serena.
Di seguito i punti principali illustrati.
Il Piano prevede un cambio di paradigma nell’approccio al sistema salute definito “One Health”, un unico ecosistema integrato che si fonda su una visione interconnessa della presa in carico personalizzata dei pazienti, attraverso una semplificazione dell’accesso ai servizi da parte dei cittadini e un ripensamento dell’intera struttura organizzativa che vede un potenziamento della centralità dei distretti come presidi più prossimi ai cittadini, i quali diventeranno il vero cuore pulsante dell’intero sistema e svolgeranno anche un’attività di tipo programmatoria.
L’obiettivo è, in generale, sgravare gli ospedali e puntare all’implementazione dei servizi di prossimità e delle case di comunità. Il Piano prevede il potenziamento del sistema di emergenza/urgenza, con anche l’elisoccorso, oltre al rafforzamento del modello “hub and spoke”.
In seguito a una razionalizzazione del sistema, le centrali operative del 118 saranno localizzate una a Genova, una a Ponente e una a Levante, e opereranno in forte sinergia con le Asl.
Prevista anche una consistente implementazione dei posti letto e la costruzione di una rete più forte tra gli ospedali, che coinvolge, ad esempio, Villa Scassi con l’IRCCS San Martino, le cui attività ospedaliere verranno integrate fino alla costituzione del nuovo ospedale unico del Ponente genovese Policlinico - Erzelli.
Punti nascite: ce ne saranno 9, di cui 2 in Asl 2 e 4 in Asl 3.
“Un Piano che rivoluzionerà il territorio, una battaglia dove o si vince o si perde tutti insieme, con Anci Federsanità”, ha detto l’assessore Angelo Gratarola.
Gli Organi di Anci hanno ascoltato con attenzione e posto anche domande, a cui l’assessore ha dato risposta. In particolare, hanno chiesto maggiori coinvolgimento e interlocuzione, nell’ambito di Anci Federsanità, per giungere a soluzioni condivise che mettano un freno alle problematiche più urgenti per i territori: carenza di medici di medicina generale e personale infermieristico, riduzione delle liste d’attesa, modelli organizzativi e integrazione socio-sanitaria, ruolo dei Sindaci nei distretti.
“Un incontro estremamente positivo e propositivo quello di oggi – ha affermato il presidente di Federsanità Anci Liguria Luigi Carlo Bottaro – Un inizio molto promettente, in cui Anci e Federsanità si sono proposte come parte attiva e propositiva nella procedura valutativa del Piano Socio Sanitario 2023-2025. L’assessore Gratarola ha più volte riconosciuto il ruolo di Anci Federsanità nella gestione organizzativa, in questo momento estremamente critico, della sanità nazionale e, quindi, regionale”.
Domani il Piano andrà in Giunta, successivamente verrà discusso nei territori nell’ambito delle 5 Conferenze dei Servizi, a cui sarà presente Anci Federsanità, in seguito verrà sottoposto al Consiglio delle Autonomie Locali liguri, il cui parere verrà istruito da Anci Federsanità, e infine approderà in Consiglio regionale.