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Umanizzazione delle cure: il piano dell'Asl 4 per una sanità più vicina al cittadino

 

Non solo erogare servizi sociosanitari, ma valorizzare ogni persona nella sua unicità, facendosi carico, insieme ai bisogni di cura, della dimensione emotiva e relazionale di ciascuno: è l’obiettivo del piano “La centralità della persona nelle relazioni di presa in cura e cura” elaborato e messo in atto negli ultimi due anni dall’Asl 4 e illustrato oggi, nella sala Trasparenza della Regione Liguria, per presentare le esperienze realizzate in senso operativo e formativo, e le prospettive di sviluppo per il prossimo futuro.

“Il percorso intrapreso da Asl 4 – spiega l’assessore alla Sanità Massimo Nicolò – rappresenta un esempio vissuto di come la sanità pubblica possa e debba evolvere non solo in termini di efficienza e tecnologia, ma anche di sensibilità umana e attenzione alla persona. Mettere al centro la dignità dell’individuo, la relazione di cura e l’ascolto dei bisogni emotivi e sociali significa fare vera sanità di prossimità, capace di rispondere in modo concreto e integrato alla complessità della vita reale dei cittadini. L’umanizzazione delle cure non è un obiettivo accessorio, ma una componente essenziale di un sistema sanitario sostenibile, moderno e giusto. Ringrazio la Direzione dell’Asl 4, tutti gli operatori coinvolti e i soggetti del territorio che hanno contribuito a rendere questo progetto un patrimonio comune, che oggi condividiamo anche a livello nazionale”.

“Con questo percorso puntiamo a creare un sistema che non solo eroga servizi, ma che mette al centro la dignità e l’unicità di ogni individuo - pazienti, operatori sanitari e caregiver – così da contribuire a un cambiamento culturale e operativo che permette di migliorare la qualità della vita dei pazienti e la sostenibilità del sistema sanitario nel suo complesso – spiega il direttore generale dell’Asl 4 Paolo Petralia -. Sono stati coinvolti attivamente tutti gli Operatori, gli stakeholders - dalle associazioni dei pazienti e del Terzo Settore ai caregiver -, convinti che la comunità abbia un ruolo fondamentale nel supporto degli individui, in particolare quelli più soli, deboli e fragili”.

L’Asl 4 ha raccontato le proprie esperienze nella pubblicazione “Avere cura. I progetti di Umanizzazione di Asl 4”, che raccoglie i progetti avviati nel biennio 2023-2025.

“Abbiamo realizzato nell’ultimo biennio oltre cinquanta progetti, che costituiscono l’asse portante del piano aziendale, e avviato la indispensabile formazione dei nostri Operatori sul tema delle Medical Humanities – illustra il Direttore Sociosanitario, Maria Elena Secchi -. Tra questi, per citare alcuni esempi: le azioni di Community Building; l’istituzione dello Spazio Etico, del Comitato Unico di Garanzia e dell’Academy aziendale; la costituzione delle Comunità in Salute; la presenza costante degli educatori e dei volontari in Pronto Soccorso, Hospice e RSA; il progetto “A.G.A.T.A.” dedicato alle donne con patologie al seno e il progetto “D.A.M.A.” per pazienti con disabilità, entrambi volti a creare contesti più idonei alle esigenze specifiche2.

Con il progetto è stata anche costruita a tutti gli stakeholders del nostro territorio per far emergere i bisogni della comunità ed elaborare insieme quelle risposte di salute che favoriscono anche l’autonomia delle persone nei loro ambiente di vita. L’obiettivo generale è continuare a sviluppare l’umanizzazione della medicina e la medicina di prossimità, che rappresentano driver di efficienza fondamentali
Il percorso intrapreso dall’Asl 4 per sviluppare la cultura dell’Umanizzazione delle cure ha incrociato le esperienze analoghe dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, con cui, nel 2024, è stato siglato un protocollo interaziendale che ha posto le basi per costruire una “comunità di pratica” nazionale in cui confrontare, condividere e diffondere le rispettive buone prassi.

Dopo il primo meeting che si è svolto il 7 aprile scorso a Siena, coinvolgendo oltre 350 relatori e 60 aziende sociosanitarie, al tema dell’Umanizzazione delle cure sarà dedicato il secondo convegno nazionale in programma l’11 febbraio 2026, organizzato dall’Asl 4 a Portofino in collaborazione con il Comune.

“Già due anni fa abbiamo avuto il piacere di accogliere gli Operatori dell’Asl 4 nella nostra Piazzetta, con il concerto offerto dal cantautore Sandro Giacobbe, per testimoniare vicinanza e ringraziarli dell’impegno e dei sacrifici dimostrati durante la pandemia – commenta il sindaco di Portofino, Matteo Viacava -. Anche questa volta saremo lieti di metterci a disposizione per ospitare per il convegno nazionale sull’umanizzazione delle cure”.

 



FEDERSANITA