L’assessora al Welfare del Comune di Genova, Cristina Lodi, ha preso parte all'Assemblea annuale Anci di Bologna, intervenendo al convegno dal titolo “Da innovazione a sistema. I Comuni LGNET verso la sostenibilità del welfare locale”.
L'evento, tenutosi il 13 novembre nella Sala Galileo Ferraris, ha celebrato il progetto LGNET, giunto alla terza edizione.
Avviato nel 2020, LGNET è una collaborazione strategica e consolidata tra Ministero dell’Interno, Anci, Cittalia e 21 Comuni italiani. L'obiettivo centrale è duplice: contrastare la marginalità sociale e promuovere l'inclusione sociale e l'integrazione dei cittadini provenienti da Paesi Terzi.
L'incontro di Bologna ha messo in luce come le pratiche avviate grazie ai fondi FAMI stiano evolvendo da semplici sperimentazioni a procedure stabili e replicabili, capaci di rafforzare il sistema di welfare locale attraverso l’integrazione di servizi sociali, accoglienza e inclusione con governance multilivello e partenariati territoriali.
Nel suo intervento, l'assessora Cristina Lodi ha illustrato l'impegno di Genova nell'ambito di LGNET 3, focalizzandosi in particolare sul filone dell'autonomia abitativa dei migranti e sulla figura del mediatore immobiliare.
"Il mediatore immobiliare è una figura nuova, importante e strategica che ci ha permesso di portare 137 persone verso l'autonomia abitativa - ha detto Lodi - Non è solo un mediatore culturale, ma è il perno di un processo di coprogrammazione con il Terzo Settore diventato strutturale per Genova. Il suo compito fondamentale è costruire una rete di fiducia tra il privato proprietario e l'inquilino con fragilità, aiutando a superare la narrazione di emergenza abitativa e i timori di morosità. Questo percorso, supportato da strumenti reali come coperture assicurative e fondi per l'arredo, non si limita a trovare una casa, ma accompagna la persona verso una stabilità. L'obiettivo dell'Amministrazione, grazie a LGNet, è dare stabilità a questi processi e dimostrare la volontà politica di stabilizzare interventi che funzionano".